Quale reflex comprare

Di - Aggiornato al 5 Ottobre 2013

Come scegliere una reflex? Quale reflex comprare? Probabilmente se stai leggendo questo articolo ti sarai già posto più volte queste domande.

Espongo subito la mia opinione a proposito: al giorno d’oggi la maggior parte dei fotografi spende molto più di quanto avrebbe bisogno per l’acquisto della fotocamera (corpo macchina). Vediamo di motivare questa affermazione e di capire quale sia la reflex che più si adatta alle tue esigenze definendo i fattori che devono guidare la tua scelta.

Scatto da 4 anni con una Canon 400D che puoi facilmente acquistare a meno di 200 euro e con tutta probabilità non ti serve nulla di più.
Non sei convinto? Puoi entrare nella mia gallery e dare un occhio alle mie foto. Spero e non escludo che tu possa fare di meglio; se non ci riesci però la colpa non è certamente della reflex e quindi non è il caso di spenderci troppi soldi.
Quindi, dato che questo articolo può farti risparmiare qualche centinaio o migliaio di euro e ti eviterà di acquistare una reflex che non ha le caratteristiche che cerchi, prenditi qualche minuto e leggilo fino in fondo. Alla fine della lettura sarai in grado di fare una scelta razionale.

I fattori rilevanti nella scelta della fotocamera

Di seguito i fattori considerevoli nella scelta della fotocamera. I fattori sono indicativamente ordinati per importanza anche se come vedremo ogni fotografo ha le sue priorità:

1 - Il prezzo

In termini di prestazioni, il gap presente tra le reflex entry-level e amatoriali, quelle di fascia media e quelle di fascia alta è ad oggi molto basso.
Le attuali tecnologie permettono di produrre a basso costo fotocamere eccezionali e le piccole differenze tra queste e le reflex di fascia più elevata molto spesso non giustificano il prezzo.
Ecco perchè il prezzo deve essere il parametro di scelta primario per la grande maggioranza di coloro che hanno intenzione di comprare una reflex.

2 - Il rumore digitale

all’aumentare della sensibilità ISO in fase di scatto aumenterà il rumore digitale (l’equivalente della grana su pellicola) dell’immagine finale. La foto qui sotto mostra la stessa immagine con rumore accentuato (a sinistra) e con rumore più contenuto (a destra).

Il rumore
- Il rumore -

Alcune fotocamere hanno rispetto ad altre una migliore resa ad alti ISO e quindi un minor rumore all’aumento degli ISO.
Dovrai alzare gli ISO nella fotografia d’azione per diminuire il tempo di esposizione ed evitare il mosso o nelle fotografia con scarsa luce (interni o notturni) per evitare il mosso se scatti a mano libera o per evitare esposizioni di diverse ore nei notturni con treppiedi o ancora nelle macro per evitare il micromosso.
Se non hai in programma di scattare in queste condizioni, le performance ad alti ISO perdono importanza. Tuttavia il rumore digitale è un fattore che considererei sempre in fase di acquisto della reflex, anche se non ho in mente di farne uso. Capiteranno sempre (molto più spesso di quanto si possa pensare) situazioni in cui bisogna scattare ad alti ISO.

3 - La raffica

La raffica indica quanto velocemente una fotocamera è in grado di scattare foto in rapida successione. Viene misurata in fps (scatti al secondo). Qui le differenze fra le fotocamere sono importanti. La Canon 1100D ha una raffica di 3FPS mentre la Canon 1Dx raggiunge i 14FPS.
All'aumentare della raffica cresce la probabilità di cogliere il "momento perfetto" nella fotografia d'azione, ad esempio un fallo durante una partita di calcio, il tuffo di un martin pescatore in uno stagno, il passaggio di un'auto da corsa sul traguardo, ecc.
Tuttavia bisogna considerare che il valore è importante solo quando il soggetto è in veloce movimento.
Un'automobile che procede a 36km/h percorre 10 metri in un secondo. Con una raffica di 3fps potete immortalare l'auto ogni 3 metri, con una raffica di 14fps ogni 70cm.
Le cose cambiano se l'auto si muove a 360km/h. Con i 3fps avrete una foto ogni 30m, con 14fps una ogni 7m.
Nelle foto di paesaggio, in studio, nelle macro e in altri generi non d'azione la raffica è inutile.

4 - La risoluzione

La risoluzione dell’immagine è il numero di pixel sul suo lato orizzontale o verticale.
Non farti ingannare dai valori dei megapixel pubblicizzati dalle case produttrici: quando senti parlare di fotocamere a 10 o 20 MP (megapixel), il tuo interlocutore si sta riferendo al numero di megapixel che coprono l’area della tua immagine e non quelli distribuiti lungo un lato (la stessa differenza che c’è tra area e lunghezza o tra metri quadrati e metri).
Qual’è la differenza al lato pratico? Che una fotocamera con 20MP non ha una risoluzione doppia rispetto ad una fotocamera da 10MP, ma ha il 41% di risoluzione in più dato che l’area è una funzione quadratica ( 2^½ - 1 = 0,41 = 41% ).
Allo stesso modo una fotocamera da 14MP rispetto ad una da 8MP ha solo il 30% circa in più di risoluzione ( ( 14/8 )^½ - 1 = 0,32 = 32% ).
Le tecniche pubblicitarie attuali puntano sull’ignoranza dell’utente medio che, colpito dall’ “enorme differenza” nel numero di pixel, sarà portato a spendere molto di più per avere quei 14MP che potrebbero sembrare il doppio (ovverosia il 100% in più) degli 8MP dell’altra fotocamera quando in realtà la differenza di risoluzione è solo del 30%!
Ecco che quindi l’importanza della risoluzione, pur essendo un fattore non trascurabile, viene ridimensionata.
Se consideri che la canon 1Dx (6000 €) e la canon 600D (400 €) hanno entrambe 18MP, diventa evidente che il numero di megapixel è ormai diventato un parametro superato per l’utente esperto in materia.
Con 10MP puoi stampare foto nitide a dimensione considerevoli. Ovviamente una foto a dimensione parete perderà un po' in nitidezza, ma chi ne ha veramente bisogno?

Inoltre il numero di pixel non è sempre una misura reale della risoluzione, ma le differenze sono trascurabili e non approfondiremo la questione in questa sede.

5 - Registrazione Video

Ormai praticamente tutte le reflex in produzione permettono di registrare video in HD o almeno HD-Ready. Non a tutti questa opzione può interessare. Analizza questo punto e cerca di capire se veramente ti interessa oppure se è solo uno dei tanti bisogni creati dal marketing e di cui in realtà non necessiti.
Dopotutto la possibilità della registrazione dei video è una caratteristica che va oltre la fotografia e per molti può essere inutile.
Spesso è proprio la possibilità di girare video che determina la scelta.
Non tutte le reflex però hanno l'autofocus in video e spesso (al contrario di quanto accade nelle fotografie), le performance dell'AF variano molto da reflex a reflex.

6 - L’autofocus

L’autofocus è molto difficile da valutare e probabilmente le differenze sono impercettibili per quasi tutti i fotografi. Un valore oggettivo è invece il numero di punti di messa a fuoco.
Al contrario di quanto molti credano però, un gran numero di punti di messa a fuoco non consente di mettere a fuoco su tutti i punti (il fuoco è sempre uno!), ma di scegliere con più precisione il punto corretto di messa a fuoco.
Con l’esperienza noterai comunque che molti punti di messa a fuoco sono quasi sempre inutili: I 9 della mia 400D in 4 anni mi sono sempre bastati.

7 - La gamma dinamica

La gamma dinamica è il range di luminosità che un sensore è in grado di catturare. Si calcola in EV e quanto più è alto tanto più bassa è la possibilità di ottenere un cielo bruciato o delle ombre completamente nere.
Una reflex con una gamma dinamica alta riesce quindi a catturare un numero più esteso di valori dal nero al bianco passando per le alte le ombre, i mezzitoni e le alte luci.
Una reflex con una bassa gamma dinamica invece in situazioni di luce difficili (ad esempio un controluce) avrà difficoltà ad esporre correttamente ombre e luci con il risultato che se le luci saranno esposte correttamente le ombre risulteranno troppo scure (o addirittura nere) e se al contrario le ombre saranno esposte correttamente, le alte luci risulteranno bruciate.
Tuttavia il discorso è più che altro teorico: attualmente la Canon 1Dx ha 11.8EV di gamma dinamica mentre la 1100D (la più economica) ne ha 11. Una differenza inferiore ad 1EV.
Il discorso cambia con alcune fotocamere compatte, la cui gamma dinamica è veramente molto bassa.
Ci saranno sempre situazioni in cui qualsiasi fotocamera oggi sul mercato non sarà in grado di esporre correttamente ombre e luci (si pensi ai controluce), in questi casi la soluzione migliore è la tecnica di post produzione dell’esposizione multipla.

8 - Altri fattori

Altri fattori minori (che per alcuni possono essere molto importanti) possono influenzare la scelta. In ordine non di importanza sono la tropicalizzazione del corpo macchina (ovverosia l’impermeabilità e la resistenza agli eventi atmosferici certificata dalla casa produttrice), il peso, le dimensioni, l’autonomia delle batterie (estendibile con un battery pack o con una scorta di più batterie), le dimensioni dello schermo e del mirino, il live view (ovvero la possibilità di vedere a schermo ciò che vedresti dal mirino, ormai disponibile su quasi tutte le reflex in produzione), la tipologia di scheda di memoria (SD o CF), la stabilizzazione d’immagine (anche se a mio avviso è molto più importante la stabilizzazione dell’obiettivo), il flash integrato, la possibilità di effettuare HDR e altri effetti di post-produzione direttamente dalla reflex.

APS-C vs Full Frame

Nel mercato delle reflex esistono due famiglie di fotocamere: le APS-C le cui dimensioni del sensore sono ridotte e le Full Frame che hanno un sensore di dimensioni maggiori.
Tutte le fotocamere di fascia media e bassa sono APS-C mentre le Full Frame sono solo fotocamere di fascia alta (esistono anche fotocamere APS-C di fascia alta).
Le APS-C hanno un fattore di crop (ritaglio) sulle lunghezze focali di 1.5 o di 1.6. Il risultato è che un ottica da 10mm su APS-C corrisponde ad un’ottica da 15mm o 16mm su una FF (Full Frame).
Su fotocamere Full Frame potrai montare solo obiettivi per Full Frame, mentre su APS-C potrai montare obiettivi per Full Frame o obiettivi specifici per le APS-C.
Le Full Frame hanno un grande vantaggio: una resa decisamente migliore agli alti ISO rispetto alle APS-C per via della maggiore dimensione del sensore (anche se le APS-C attuali hanno una resa spesso ottima).
A fronte di questo vantaggio c’è da considerare che le FF sono molto più costose delle APS-C e lo stesso vale in genere anche per gli obiettivi per FF.
Le APS-C come detto hanno un fattore di crop che “allunga” l’obiettivo. Questo è un vantaggio se vuoi acquistare un teleobiettivo: 300mm su APS-C equivalgono a 450mm o 480mm su FF!

Quindi...Come scelgo?

La modalità di scelta dipende dal genere fotografico in cui ti vuoi specializzare e dal tuo budget.

Se ami la fotografia astronomica/notturna, la priorità sarà la resa ad alti ISO e a seconda del budget dovrai orientarti su una full-frame o su una APS-C con rumore contenuto.
Se ami la fotografia d’azione, la priorità va sulla raffica e sul rumore ad alti ISO.
Nella fotografia macro ha una certa importanza la resa ad alti ISO.
Nella paesaggistica (il mio genere), nessun fattore è veramente importante se non si vuole scattare in condizioni di luce molto scarsa (notturni).

Gli altri fattori sono generalmente meno importanti, soprattutto ora che tutte le reflex garantiscono 10MP come “risoluzione” minima.

Il consiglio è quindi quello dato a inizio articolo: se non sei miliardario risparmia sul corpo macchina, ovviamente rientrando nei parametri che ritieni importanti.
Le entry-level, ovvero le fotocamere di fascia “bassa” (anche se è veramente difficle definirle tali), offrono una qualità che a mio avviso è sufficiente per il 99% e più dei fotografi che oggi usano corpi macchina più costosi.
Se hai un po’ di esperienza o un negozio affidabile dal quale acquistare, consiglio vivamente l’usato: se la fotocamera non è danneggiata i risultati saranno equivalenti a quelli di una reflex nuova ma i prezzi scendono tantissimo (soprattutto nei modelli fuori produzione!). Anch’io acquistai il mio corpo macchina usato.

Ma ora come fare per valutare fattori come la resa ISO o la gamma dinamica di una fotocamera e confrontarli con quelli di altre fotocamere reflex?
Il sito snapsort.com (in inglese) contiene tutte queste informazioni per ogni reflex e addirittura propone dei confronti tra i vari modelli.
Vediamo ad esempio la pagina della mia Canon 400D o della più recente Nikon D5200

Il confronto 400D vs 7D mostra quanto le differenze siano basse: la 7D (semipro in produzione) scatta ottime immagini fino a 854ISO contro i 664 della 400D (entry-level fuori produzione), quindi un'esposizione di 10 secondi con 7D genera lo stesso rumore di una di circa 8 secondi con 400D. La 7D ha inoltre solo il 30% circa in più di risoluzione ed è addirittura più grande e pesante. L'unico vantaggio considerevole è la raffica: 3fps VS 8fps, ma secondo te vale i 1000€ circa di differenza?

Con ciò che hai imparato nell’articolo e con questo database di informazioni riuscirai a fare un acquisto oculato.

Canon VS Nikon

Questo ultimo paragrafo è ironico. Se hai capito il senso dell’articolo, dovresti concludere che ciò che fa la (poca) differenza tra una reflex e l’altra non è la marca ma sono le caratteristiche, nonostante le migliaia di pagine di lotte fra i vari tifosi di Canon o Nikon che leggerai sui forum di fotografia.
Consiglio invece di acquistare Canon o Nikon (o Sony) piuttosto che altre marche minori perchè essendo le marche più utilizzate il corredo di obiettivi è più esteso.

Un ultimo consiglio:

Non tener conto dei pareri e delle recensioni che leggi sulle riviste del settore.

Potrebbero sembrarti autorevoli ma in realtà sono spesso finanziate dalle stesse case produttrici e comunque gli autori delle recensioni hanno tutto l’interesse a gonfiare il valore delle novità e i gap tra le diverse fasce di prezzo per tenere attivo il mercato anche se il consumatore non ne ha bisogno (più reflex si vendono, più recensioni si scrivono, più riviste si vendono).


Aggiornamento

Due settimane dopo aver scritto questo articolo, la mia 400D mi ha abbandonato: durante un'uscita fotografica sul lago di Como si è rotto l'otturatore e il costo della riparazione equivale al valore della reflex. Quindi ho deciso di cambiare corpo e ho scelto una 600D.
Come ho scelto? Per prima cosa date le mie due ottiche ho scelto Canon APS-C, dopodiché ho scelto la fascia di prezzo entry-level dato che faccio solo foto di paesaggio non notturne e quindi l'unica cosa che mi interessa veramente è la qualità d'immagine e quindi il sensore (e non la raffica e altre caratteristiche). Mi sono orientato quindi sulla 1100D.
Tra l'usato però ho trovato dei prezzi molto interessanti per le X00D (amatoriali non entry-level), così ho deciso di comprare una 550D.
Ho scartato i modelli precedenti alla 550D (500D, 450D, ecc.) perchè la differenza di prezzo è solo di qualche decina di euro ma montano sensori di vecchia generazione.
Ho scartato i modelli successivi (600D, 650D, ecc.) perché hanno solo dei "miglioramenti" commerciali (LCD orientabile, HDR in camera). Il sensore è lo stesso.
Ho scartato anche modelli di fascia superiore (60D e 7D) perché hanno lo stesso sensore della 550D e quindi identica qualità d'immagine.
Ho controllato per qualche giorno il mercato dell'usato e ho trovato una 600D a ottimo prezzo, meno delle 550D, e quindi ho deciso di acquistarla.
Ho speso meno che per una 1100D e ho il miglior sensore APS-C Canon ad oggi disponibile e quindi meno rumore e 6MP in più che, a parità di prezzo, male non fanno.



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