Come scegliere una macchina fotografica

Di - Aggiornato al 27 Gennaio 2014

Sempre più persone mi contattano per chiedermi come scegliere quale macchina fotografica comprare. Ieri ho ricevuto una mail che faceva più o meno così: “Ciao Simone, quale fotocamera mi consigli?”. Ovviamente è impossibile dare una risposta ad una domanda così generica dato che ognuno di noi cerca qualcosa di diverso da una fotocamera e il budget a disposizione può variare moltissimo.
Ecco quindi che ho deciso di scrivere questo articolo per chiarire le idee a tutti coloro che stanno per acquistare una macchina fotografica.

Ci sono quattro grandi famiglie di fotocamere: le compatte, le bridge, le reflex e le mirrorless.
Le compatte sono le più piccole e solitamente le più economiche. Le reflex al contrario sono le più costose (si parte dai 300 euro circa e si arriva anche a decine di migliaia di euro). Le bridge sono una categoria “ponte” che comprende tutte le fotocamere che non sono reflex ma sono più di semplici compatte (sia in termini di dimensioni che di prestazioni).
Infine vanno citate anche le mirrorless: si tratta di una nuova tipologia di macchine fotografiche che probabilmente nei prossimi anni sostituiranno le reflex dato che hanno le stesse qualità tecniche delle reflex ma hanno dimensioni minori, anche se sono comunque più grandi delle compatte. Il lato negativo rispetto alle reflex è al momento il prezzo maggiore.

Nell’immagine qui sopra in ordine abbiamo quattro compatte, una bridge (Panasonic Lumix FZ200) e una reflex (Nikon D800). La quarta compatta è una digitale, anche se il design retrò la rende simile ad un’analogica: si tratta della Fujifilm FinePix x100.

Come scegliere quindi su quale segmento buttarsi?

Gli Attributi dei quattro Segmenti del mercato delle Macchine Fotografiche
- Gli Attributi dei quattro Segmenti del mercato delle Macchine Fotografiche -

La scelta va fatta basandosi sui tre attributi principali che caratterizzano i quattro segmenti e che sono qualità, dimensioni e prezzo.

Le Reflex hanno un’ottima qualità d’immagine. Ad oggi infatti sono le macchine fotografiche che permettono di ottenere le foto migliori, soprattutto considerando che possono montare più obiettivi e che quindi il fotografo può scattare con l’obiettivo che ritiene più adatto alla situazione. Il rovescio della medaglia è il prezzo alto rispetto alle più economiche compatte o bridge e soprattutto le dimensioni maggiori e quindi la poca praticità. Le reflex infatti sono le fotocamere più grandi dei quattro segmenti.

Le Mirrorless hanno una qualità d’immagine che è di poco inferiore a quella delle reflex. Anche le mirrorless infatti hanno obiettivi intercambiabili. Rispetto alle reflex però hanno delle dimensioni molto ridotte perchè non hanno il mirino ottico e quindi l’assenza di questo elemento permette di risparmiare molto spazio. Le dimensioni di una mirrorless sono di poco maggiori rispetto a quelle di una compatta, anche se questo vantaggio può essere perso montando un obiettivo grande. La dimensione minore rispetto ad una reflex la si paga (e non poco) e quindi le mirrorless perdono la battaglia dei prezzi contro le reflex.

Le Compatte hanno una qualità d’immagine minore rispetto ai due segmenti precedenti, anche se le migliori compatte sul mercato possono soddisfare i bisogni della stragrande maggior parte degli utilizzatori, dato che ormai la tecnologia ha raggiunto ottimi livelli anche e soprattuto nelle fasce più economiche. Le compatte restano imbattibili in quanto a dimensione e prezzo. Non hanno obiettivi intercambiabili.

Infine abbiamo le Bridge, un segmento che non eccelle in nessuna caratteristica: costano più delle compatte ma meno delle reflex e delle mirrorless, sono grandi all’incirca come le mirrorless (spesso un po’ di più). Non hanno obiettivi intercambiabili. Tuttavia il prezzo che è minore di quello di reflex e mirrorless (anche se maggiore di quello delle compatte) può essere il fattore che spinge all’acquisto di una bridge.

Come la penso: i miei consigli

Partiamo dal basso: dalle compatte. Questo segmento è destinato a scomparire nel tempo a causa di due spinte: la riduzione di dimensioni e prezzi delle reflex e delle mirrorles, e soprattutto il miglioramento della qualità delle fotcamere integrate negli smartphone/tablet.
Ad oggi però, le compatte sono ancora la soluzione ideale per chi non ha uno smartphone con una buona fotocamera integrata o ha problemi di batteria: infatti uno smartphone ha un’autonomia alquanto ridotta e, se lo si utilizza intensivamente per fotografare, è probabile che non arrivi a fine giornata. Inoltre le compatte garantiscono una qualità migliore e soprattutto una maggiore escursione focale (zoom).
Una delle tante compatte di qualità è la Canon SX280 HS che ha una qualità d’immagine ottima, uno zoom ottico 20x ed è veramente piccola: 106x63x33mm, anche se il prezzo non è dei più competitivi.

Passiamo al livello superiore: le bridge. Molti mi scrivono che, indecisi tra una reflex e una compatta, vorrebbero comprare una bridge. Tuttavia, la soluzione all’indecisione non è quasi mai il compromesso. Nel caso di indecisione tra reflex (qualità) e compatta (comodità) bisogna capire cosa riteniamo sia più importante e scegliere di conseguenza. Non comprerei mai una fotocamera più grande di una compatta se non avessi la possibilità di cambiare gli obiettivi.
Se pensate che la fotografia possa diventare una vostra passione, vi consiglio senza dubbio di andare sul segmento reflex o mirrorless, anche considerando che l’ottima Canon 1100D è venduta con l’obiettivo a meno di 300 euro e che sul mercato dell’usato si possono trovare delle ottime occasioni.
Se invece volete semplicemente usare la macchina fotografica come strumento per avere dei ricordi delle vostre giornate, vi consiglio una compatta, che ha anche il vantaggio delle dimensioni ridotte. Vedo troppo spesso gente che scatta foto ricordo utilizzando una reflex, acquistata probabilmente con la falsa (o meglio sopravvalutata) convinzione che la reflex faccia foto migliori della compatta, magari dietro suggerimento dell’amico “esperto”.

Eccoci quindi al segmento delle reflex. Questo segmento deve essere il target di tutti coloro che vogliono applicarsi concretamente nella fotografia.
Attenzione però che la reflex non è sempre necessaria nemmeno in questi casi. La reflex aiuta molto nei generi più tecnici, come la fotografia di paesaggio o in studio, ma è secondo me molto meno utile nei casi in cui il vostro stile sia più “istintivo” e meno tecnico: si pensi alla vecchie foto scattate con Polaroid o a quelle attuali ritoccate con Instagram. Si tratta di una tipologia di foto meno tecnica (ma non per questo inferiore) in cui l’utilità della reflex è fortemente discutibile.
Ricapitolando quindi la reflex è consigliata se vi interessa almeno una di queste caratteristiche: possibilità di cambiare obiettivi e quindi genere, immagine ben manipolabile in post-produzione, controllo dello sfocato e dei tempi d’esposizione, buona qualità d’immagine anche in foto notturne o in situazioni di scarsa luminosità senza dover ricorrere al flash.
Se il vostro target è la reflex, vi consiglio questo articoli in cui vi aiuto a scegliere quale reflex comprare.

Infine c’è il segmento delle mirrorless. Questo mercato è nuovo e in continua evoluzione, quindi la situazione potrebbe cambiare molto velocemente. Tuttavia non consiglio l’acquisto di una mirrorless se non in casi particolari. Se si vuole la massima qualità è ancora meglio andare sulle reflex. Inoltre il prezzo non giustifica le minori dimensioni (se non in casi veramente particolari) perchè le dimensioni sono ancora molto maggiori di quelle di una compatta, soprattutto considerando che si dovrà montare un obiettivo; nelle compatte infatti gli obiettivi sono a scomparsa e non occupano spazio, mentre per le mirrorless non è così.
Bisogna anche considerare che gli obiettivi delle mirrorless non possono essere montati sulle reflex, mentre alcuni obiettivi per reflex possono essere montati sulle mirrorless mediante un anello adattatore. Prima di acquistare una mirrorless o un obiettivo, è quindi necessario assicurarsi che sia possibile montare l’ottica sul corpo macchina, senza perdere l’autofocus. Inoltre il corredo di obiettivi specifici per mirrorless è veramente limitato.
Se però si montano i grandi obiettivi per reflex, il vantaggio in termini di dimensioni diminuisce ulteriormente.
Ritengo che in futuro le mirrorless andranno e sostituire le reflex, ma penso anche che sia ancora presto per acquistare le macchine fotografiche a obiettivi intercambiabili senza mirino ottico (Mirrorless o EVIL).

Approfondimenti

Se avete scelto in quale segmento posizionarvi, il passo successivo è studiare il segmento e decidere quindi come acquistare, in base alle caratteristiche che la vostra macchina fotografica ideale deve avere: